Gavello, la rabbia di un titolare di un’azienda agricola che non riesce a trovare personale disposto a lavorare nella propria azienda.
Il Titolare di un’azienda agricola di Gavello dichiara:
“se non fosse per gli stranieri la mia azienda sarebbe fallita da un pezzo, non riesco a trovare personale disposto a raccogliere cocomeri nonostante la paga alta e il rispetto di tutti i diritti previsti per il lavoratore.
Si parla tanto di crisi ma la verità è che in Italia le persone disposte a sacrificarsi sono davvero poche”
“Gli operai dell’Africa o quelli dell’Est hanno fame di lavoro e si sacrificano di più”
“Sono anni che cerco manodopera locale per raccogliere meloni e cocomeri nella mia azienda. Sembra incredibile ma non riesco a trovarla e così già da diverso tempo sono costretto a ricorrere a manodopera straniera”
“Vada a fare un giro per Gavello. Se non ci fossero i lavoratori stranieri non riuscirei a fare andare avanti la mia azienda».
“Li ho dovuti mandare a casa”
Con il grande caldo del periodo in arrivo si suppone che le vendite di cocomeri e meloni arrivino alle stelle e conseguentemente anche i prezzi spuntati dai produttori siano ragguardevoli.
“Il prodotto è maturato contemporaneamente e i prezzi sono crollati. Per i cocomeri si arriva ai 10-15 centesimi al chilo e c’è un problema di sovra-maturazione».
Ben diverso il discorso per i chioschi che vendono questi prodotti dove una fetta di anguria costa almeno un paio di euro.
«La produzione è buona, si raggiungono i 300 quintali per ettaro di meloni e 5-600 quintali per le angurie ma il fatto è che se tutto il prodotto viene a maturazione contemporaneamente e ad agosto giocoforza scarseggerà. Il settore va sistemato ma i nostri politici spesso e volentieri sono incompetenti e fanno solamente chiacchiere». «Si tratta di un chiosco della frutta che abbiamo deciso di chiamarlo Fetta – spiega la figlia Gaia -, proporremo i nostri prodotti, cocomeri e meloni in estate e frutta in genere negli altri periodi o caldarroste in autunno. » .