Disperazione dei parrucchieri: si incatenano ai negozi.
Disperazione dei parrucchieri: si incatenano ai negozi.
Con tutte le precauzioni richieste, ossia mascherine e guanti, i parrucchieri si sono incatenati davanti all’ingresso e all’interno dei loro negozi.
Ancora chiusi dopo il lock-down imposto dal governo per prevenire ed evitare ulteriori contagi.
È stato questo il gesto disperato compiuto dai molti titolari di un centro estetico di Padova.
Incatenati per contestare e ribellarsi alla decisione del governo di posticipare per l’ennesima volta la riapertura dei saloni di barbieri e parrucchieri in vista della fase due del contenimento del contagio.
Disperazione dei parrucchieri: si incatenano ai negozi.
I parrucchieri si oppongono a tale decisione in quanto affermano di essere abituati a lavorare secondo le norme di igiene, ancor prima della diffusione del contagio.
Inoltre sostengono di essere in possesso di tutto il materiale necessario per ricominciare a lavorare secondo le norme, ossia visiere, camici, guanti e gel igienizzanti.
Inoltre contestano al Presidente del Consiglio Conte che, un locale di 100 metri quadri con due parrucchieri e due clienti, è sicuramente più sicuro di un autobus con 20 persone al suo interno.