Addio alla maggior parte dei prodotti in plastica
Ebbene si , presto la plastica sarà soltanto un vecchio ricordo.
La commissione europea dopo aver analizzato i dati del impatto ambientale che sta avendo sul nostro pianeta, ha emesso una direttiva che nel breve tempo porterà al eliminazione dal mercato dei principali prodotti composti dalla plastica.
Dalle posate , alle cannucce dalle quali tanto amano i bambini abbeverarsi, ai cotton fioc , questi sono solo alcuni dei prodotti in plastica che molto probabilmente a breve dovremmo dire addio!
Si stima che i prodotti monouso in plastica costituiscono la parte più importante dell’inquinamento dei mari e delle coste. Di qui è nata la decisione di vietare posate, piatti e bicchieri . Anche oggetti come cotton fioc, cannucce, bastoncini per mescolare le bevande e i bastoncini dei palloncini gonfiabili.
Stando a Bruxelles, questi prodotti, potranno essere sostituiti con materiali diversi dalla plastica. La Commissione, inoltre spiega il Corriere della Sera vuole ridurre in maniera drastica entro 6 anni l’utilizzo di recipienti rigidi per alimenti pronti al consumo, con o senza coperchio e di bicchieri monouso.
Gli Stati membri potranno fissare alcuni obbiettivi di riduzione, o imporre che non siano offerti gratuitamente. La bozza prevede inoltre che sulle confezioni dei prodotti siano visibili le informazioni sugli effetti negativi che causano i rifiuti di plastica, nello stesso modo come avviene sulle sigarette: sarà il caso di assorbenti, palloncini e salviette umidificate.
I produttori inoltre avranno la responsabilità per quanto riguarda lo smaltimento di una serie di oggetti. Contenitori per cibo rigidi o flessibili, contenitori per bevande, bicchieri, sigarette con filtro, assorbenti, sacchetti di plastica, reti da pesca, salviette umidificate.
Le statistiche della plastica sul nostro pianeta
Sono almeno 25 milioni le tonnellate di rifiuti in plastica che sono prodotte annualmente dagli europei. Meno del 30% del, totale finisce nel circuito del riciclo. Nel mondo – si legge su National Geografic – le materie plastiche rappresentano ben l’85% dei rifiuti che si possono trovare sulle spiagge.
Le materie plastiche raggiungono anche i polmoni e le tavole dei cittadini europei, con la sua presenza nell’aria e nell’acqua (microplastiche) i cui effetti sulla salute umana restano ancora sconosciuti