Realizzare il suo sogno è più forte della malattia, il finale sconvolge tutti. È impossibile non emozionarsi con la storia diventata virale sui social.
Grazie ai social è possibile conoscere tantissime storie che altrimenti rimarrebbero sconosciute, storie vere che arrivano direttamente da testimonianze dirette. Si tratta di storie intime e personali, che non hanno niente a che vedere con il mondo patinato dello spettacolo, ma che attraverso a piattaforme come Facebook, TikTok, Instagram o X arrivano a chiunque.
Uno degli aspetti più potenti dei mezzi comunicativi come i social è la loro incredibile velocità nel diffondere informazioni, mettendo in risalto quelle narrazioni che altrimenti passerebbero totalmente inosservate nei media tradizionali. Attraverso le piattaforme si ha la possibilità di sensibilizzare la popolazione su varie tematiche, da quelle sociali a quelle umanitarie, senza tralasciare quelle culturali.
È proprio dai social è emersa la commovente storia di Erin, una ragazza malata di SLA con difficoltà deambulatorie, che però non si è fatta abbattere e ha deciso di vivere il suo sogno. Un bellissimo momento emozionate, il cui finale ha lasciato tutti senza parole.
Erin è malata di SLA ma realizza il suo sogno: il finale è sorprendente
Grazie alla seguitissima pagina Facebook, Le storie degli altri, è stato possibile apprendere la bellissima e commovente storia di Erin. La ragazza ha scoperto a soli 23 anni di essere malata di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), una malattia neurodegenerativa e progressiva, che va a colpire i motoneuroni, parliamo di quelle cellule nervose che sono responsabili dei movimenti volontari.
Per la giovane è stato molto complicato da accettarlo, ma con il tempo è riuscita a non farsi abbattere dalla vita e a recuperare le energie necessarie che le potessero permettere di svolgere le piccole attività quotidiane. Un giorno, Erin ha chiesto alla madre di aiutarla a vivere il suo sogno: andare al mare. Una cosa tanto semplice quanto complicata per lei.
La madre era preoccupata perché al mare c’erano le scale e per Erin sarebbe stato molto difficile salirle. Ma la ragazza non ha sentito ragioni e ha sostenuto che in un modo o nell’altro avrebbe trovato il modo di fare quelle scale per godersi un po’ di mare. Alla peggio, l’avrebbero portata in braccio “come Cleopatra”.
Con l’aiuto di un gruppo di persone, alla fine Erin è riuscita a salire le scale e a raggiungere il suo tanto amato mare, passando alcune ore in spiaggia. Nonostante la disabilità, la ragazza ha vissuto il suo sogno, grazie anche al sostegno e all’aiuto della madre che non l’ha mai lasciata.
